相撲 - Sumo
Il significato della parola
Il significato della parola è molto semplice; significa strattonarsi l'uno con l'altro e rappresenta visivamente l'attività del lottatore di Sumo.
E' molto importante conoscere le Regole del Sumo perchè il principio fondamentale del Sumo non è il colpire l'avversario, ma il fargli perdere l'equilibrio.
E' quindi smuovere un avversario molto grosso che potrebbe apparire semplice.
Le regole principali
Dove si combatte
Si combatte sul Dohyo, un quadrato con un cerchio sopra fatto principalmente di paglia.
Lo scopo del combattimento
Si può vincere un combattimento in due modi:
* Forzando il proprio avversario all'uscita dal cerchio anche solo toccando l'esterno.
* Facendo toccare per terra l'avversario.
Si considera che un lottatore ha toccato terra quando tocca terra con qualsiasi parte del corpo che non siano le piante dei piedi.
Divieti
E' vietato, durante un combattimento:
* Colpire a pugno chiuso, ma colpi di mano, palmo o sberle sono ammesse;
* Infierire con le dita negli occhi;
* Tirare i capelli;
* Colpire petto o stomaco;
* E' vietato cercare di spogliare l'avversario :-D
I riti e le tradizioni
Shiko
Uno dei gesti universalmente noti ai lottatori di Sumo è lo Shiko, un movimento basilare che i Rikishi imparano da subito ad effettuare e consiste nell'alzare la gamba quasi verticalmente e poi sbatterla a terra facendo rumore col piede.
Lo shiko è considerato un "fondamentale" del Sumo e, seppur abbia anche finalità ginniche e preparatorie, durante un incontro ha più valenza quale rito scaramantico per mandare via dal Dohyo gli spiriti cattivi.
Quando un rikishi fà lo shiko, il pubblico urla "yoi-sho" con lo "sho" che và a ritmo con la 'caduta' del piede. Di per sè non significa molto, è un incitazione quasi come "oplà".
横綱土俵入り - Yokozuna dohyó-iri
L'ingresso dello Yokozuna sul Dohyo
Questa cerimonia, importantissima per il Sumo è cardine durante i tornei. Lo Yokozuna, portatore esemplare delle tradizioni del Sumo, sale sui Dohyo dopo la salita dei lottatori della categoria Maku-uchi e con lui il "portatore di spade" (Tachi-Mochi) e il "pulitore di rugiada" (Tsuyu-Harai)
La fine del torneo
Alla fine di ogni torneo, viene fatto il tradizionale rito della danza con l'arco, simbolo di forza e vittoria. L'arco era anticamente il dono che riceveva il vincitore del torneo. Per tale motivo viene fatta questa danza nella quale un lottatore giovane fa roteare l'arco in modo spettacolare con il favore del pubblico. Tale 'danza' è anche simbolo di felicità e prosperità.
Danpatsu-Shiki - Il taglio dei capelli
Quando un lottatore interrompe la carriera nel Sumo, ha diritto alla tradizionale Danpatsu-Shiki, ovvero al taglio di capelli.
Le acconciature
Le acconciature dei capelli seguono varie regole ma si devono tenere presente due regole fondamentali:
* I capelli lunghi non hanno, come in Europa, correlazioni femminili
* Gli antichi Samurai portavano i capelli lunghi
I lottatori dei più alti livelli portano i capelli lunghi e se li fanno acconciare in modo particolare in funzione della loro importanza nel Banzuke, ovvero in funzione della graduatoria.
La forma della pettinatura dei lottatori di alto livello è a forma foglia di Ginko.
Il 'picciuolo' della foglia è rappresentato, dai capelli, dal 'bastone' dritto di capelli portato diagonalmente sulla testa.
Tecniche di combattimento:
le mosse nel sumo sono 48 e possono suddiversi in:
# Mosse di spinta
# Mosse di traino
# Proiezioni
# Sollevamenti
fonte:sumo.it
