capitolo 2 = l'inizio
anno 2011 - giorni nostri - giappone - citta dei duelli - camera di Yu-Gi-Oh muto
Yugi, svegliandosi dopo una notte straa e al quanto insonne: iaaaaaaaahhhhhhhnnnnnnnn................mmmmmmm ma che ore sono? (guardando l'orologio davati a se) hhhhmmmmmm cavolo sono gia le 8 passate?!, ed io sono ancora in pigiama?!, cavolo devo sbrigarmi!!!!!!!!
cosi il piccolo Yugi comincio a correre per tutta la stanza cercado di trovare qualcosa di carino e al tempo stesso pulito da mettersi addosso.
intanto fuori dall'abitazione di Yugi una ragazza alta e dai capelli marroni si stava avvicinando con aria spenzierata e serena proprio verso l'abitazione di quest'ultimo
Tea, arrivata ormai alla porta d'ingresso dell'abitazione di Yugi: (mente) oh, eccomi qui, finalmente sono arrivata, speriamo che Yugi sia gia pronto
(normale) hey Yugi!!!!!!, sono arrivata scendi?!
Yugi, guardando dalla finestra: oohhhhh cavolo č gia arrivata?!, ed io non sono ancora pronto?!
cosi yugi, per uscire in tempo senza far aspettare troppo la povera Tea, comincio mettersi di fretta e furia i pochi abiti rimasti "sani" e una volta messi parti come un razzo verso la porta della camera, finche non si ricordo di aver dimenticato il Pazzle del millennio sul letto
Yugi: Oh cavolo il pazzle?!, per poco non me lo stavo dimenticando qui
cosi, una volta preso, ritorno a ricorrere come un pazzo, solo che alla soglia delle scale inciampo e cadde come un sacco di patate giu per tutta la rampa
Dentro alla casa: AAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tea, sentendo quell'urlo: accideni cosa č stato
?!
ma prima che Tea potesse entrare per vedere cos'era successo, Yugi, che si era oramai rialzato, apri la porta della sua casa anticipandola
Yugi: oh, hey ciao Tea
Tea: Yugi, che cos'era quell'urlo disumano che ho sentito poco fa?
Yugi: ah quello, be, in verita quell'urlo disumano ero io
Tea: eri tu
Yugi: eh si, purtoppo mentre facevo le scale sono inciampato e alla fine mi sono sfracellato al piano terracom un apera cotta
Tea: ooohhhh, mi dispiace?!
Yugi: oh non ti preoccupare, apparte qualche sgraffio e livido sto bene
, com adesso sara il caso di andare, senno Joei e Tristan potrebbeo preoccuparsi di questo nostro ritardo
Tea: si hai ragione
e cosi, dopo questo improvviso contrattempo, si incamminarono per andare verso i loro amici, i quali, insieme ai ragazzi della loro classe, si trovavano alle porte del museo della citta di Domino per un'esposizione speciale
Joei: (mente) ma dove saranno finiti?!, ormai la nostra classe sta incominciando ad entrare dentro al museo e loro non si sono ancora fatti vedere
ma quando ogni speranza sembrava ormai perduta alla fine, dal ciglio di un marciapiede si comnciarono ad intravedere le 2 famose figure, le quali stavano letteralmente facendo una maratoneta per riuscire ad arrivare in tempo
Joei: ooohhhh, alla buon ora miei cari?!, si puo sapere che cosa stavate facendo?
Tea: ehm scusaci Joei, purtoppo abbiamo avuto un "piccolo" contrattempo ^^"
Yugi: ehm si proprio cosi ^^"
Joei: mmmhhh, va be, l'importante č essere arrivati in tempo per entrare con tutti gli altri dentro al museo, senno sai con il prof che casino
Trstan: hey ragazzi vi volete muovere, guardate che gli altri aspettano solo voi?!
Yugi e tutti gli altri: ARRIVIAMO!!!!!!!!!!!
e cosi, finalmente, tutti quanti riuscirono ad aentrare in questo benedetto museo, ma nel frattempo, un'altra figura aveva assistito al cammino del nostro giovane ragazzo verso quel luogo, ed ora se ne stava l'assu, su uno dei palazzi + alti della metropoli, vicinoovviamente al suddeto museo, il quale continuava a crutare verso il basso e affermando un ghigno beffardo e compiaciuto
Figura misteriosa ed incappucciata: mh, finalmente ti ho trovato, faraone?!
e una volta dette queste parole, la figura misteriosa si dileguo all-improvviso, come se li non ci fosse mai stato nessuno; intanto da un negozio di televisori li vicino, stavano dando la notizia di strani avvenimenti climatici inspiegabili, avvenuti un po in tutto il mondo, i quali starebbero creando grossissimi problemi e a cui le autorita non riescono a trovare una spiegazione logica
